Questo momento storico complicato, in cui viviamo un tempo “sospeso”, ci sta permettendo di sperimentare nuove forme di vicinanza nella lontananza.
Nei mesi scorsi abbiamo attivato le “reti di vicinanza solidale”.
Cosa sono?
Un gruppo di cittadini e volontari che si ritrovano per dare sostegno e risposte a famiglie con minori in temporanea difficoltà, nello svolgimento di alcune attività della vita quotidiana.
Abbiamo attivato 4 reti territoriali, tutte all’interno dei Comuni dell’Alto Vicentino, a stretto contatto con i servizi sociali del territorio.
Come procedere in questo momento per continuare a dare il nostro supporto?
Il Dott. Alberto Carollo della Cooperativa Radicà e referente del progetto “Reti di Vicinanza Solidale” ci racconta come si svolgono le attività.
“Abbiamo cominciato a trovarci con i gruppi di volontari attraverso piattaforme di conference call e alcuni progetti attivi continuano con supporti telefonici e da remoto.
Stiamo organizzando, tra la fine di aprile e i primi di maggio, una formazione online gratuita composta da tre incontri rivolti a volontari delle reti, assistenti sociali, operatori sociali, amministratori.Ci accompagnerà il pedagogista Marco Tuggia per aiutarci a riflettere su come si declina la vicinanza solidale al tempo del distanziamento sociale”.
Qui sotto tutti i dettagli per partecipare alle “Pillole di Lontananza Solidale”
