Chiara, due grandi occhi verdi e un sorriso contagioso!

Conosciamo insieme a Chiara il progetto "Le Chiavi di Casa"

Qualche settimana fa abbiamo avuto la fortuna di conoscere Chiara, una giovane donna di 23 anni che da due vive presso Casa dell’Orsa, un gruppo appartamenti situato a Malo (VI) parte del progetto “Le Chiavi di Casa”.

Questo progetto favorisce l’autonomia abitativa di 70 persone disabili nel territorio dell’Alto Vicentino, mettendo a disposizione un luogo, ovvero un’abitazione vera e propria, e una rete sociale, fatta di operatori e volontari.

Gruppo appartamenti Casa dell'Orsa (Malo)

Chiara è un uragano di gioia, con i suoi grandi occhi verdi e quel sorriso contagioso subito è stata lei a metterci a nostro agio.

Quella mattina l’abbiamo interrotta dal suo lavoro per fare due chiacchiere con noi di Fondazione QuVi. Ah sì, quasi dimenticavo, Chiara lavora presso la Cooperativa Orsa Maggiore, dove svolge differenti lavori manuali. Le piace il suo lavoro anche se non sopporta fare i “gnari” (nidi), ogni volta è una lotta con paglia e cotone che restano appiccicati ai suoi vestiti! 

Chiara ride mentre racconta questi aneddoti e così faccio anche io, mi mette allegria.

La mia domanda sorge spontanea visto il suo entusiasmo verso la vita, come ti trovi a Casa dell’Orsa? E con i tuoi coinquilini? Sorride, 

Sono tutti simpatici, sto bene anche se ogni tanto litighiamo ma è normale, qui ho fatto nuove amicizie 

Chiara si sente a casa, è diventata autonoma, ha un lavoro e quando rientra deve occuparsi delle faccende domestiche. Fortunatamente sono suddivise tra i coinquilini, Casa dell’Orsa offre alloggio a sei ragazzi con disabilità psicofisiche, dispone inoltre, al piano di sopra, di due appartamenti singoli con la propria cucina, lavanderia e camere da letto.

 

Ma torniamo a Chiara. Qui a Casa dell’Orsa ha trovato il suo spazio. 

Ci racconta che è solita uscire con la sua cerchia di amiche, vanno a fare shopping, si trovano per fare passeggiate o semplicemente per fare due chiacchiere tra donne.

Non sempre è stato così però..

Gli anni del liceo per Chiara non sono stati il massimo, le persone molte volte sanno essere cattive ma Chiara non si è mai abbattuta, si è data da fare e ora è una persona autonoma. Ed è questo il “motto” di Casa dell’Orsa, ogni inquilino è una persona autonoma che per scelta decide di intraprendere questo percorso di vita basato sulla fiducia reciproca. Ed è per questo che si definiscono una grande famiglia. 

Nessuno è obbligato a stare, tutti sono liberi di scegliere

Chiara insieme a Juliana e Angela, volontarie del progetto SVE (Servizio Volontario Europeo)

Ed è proprio così, sono una grande famiglia che ti accoglie e ti fa sentire a casa.

Abbiamo poi avuto modo di parlare con Juliana e Angela, due ragazze di origine albanese, volontarie del progetto SVE (Servizio Volontario Europeo) che quest’anno seguono gli inquilini di Casa dell’Orsa nelle varie attività giornaliere.

Abbiamo chiesto cosa potevano raccontarci di Chiara e subito avevano qualcosa da dire.

Chiara mi ha fatto sentire subito “più vicina”, se non parlo bene non si arrabbia anzi è molto empatica. Molto energica e sempre sorridente

Questa piccola grande donna è una forza della natura. Adora i karaoke, canta a squarcia gola le canzoni di Albano e Romina (sigh!) e ogni mercoledì sera gioca a calcetto. Inoltre è fortissima a giocare a Dama e con le carte.

Questa sua energia è stata determinante durante il Covid. Chiara infatti una volta risultata positiva al virus è stata ricoverata per tre lunghe settimane in cui la temperatura corporea non intendeva scendere. Febbre a 39° e difficoltà respiratorie.. Chiara non si riprendeva.

Lei stessa ci racconta quei brutti momenti in cui temeva di non poter più tornare a casa, aveva molta paura, gli stessi infermieri temevano non ce l’avrebbe fatta.

Ma Chiara è guarita e ha assunto una maggior consapevolezza verso se stessa e verso la vita.

Appena le hanno dato la notizia che sarebbe tornata a casa Chiara ha iniziato a fare i salti di gioia sul letto d’Ospedale. Voleva tornare a Casa dell’Orsa dalla sua grande famiglia.

 

Che dire quindi.. Noi siamo felici per Chiara, siamo felici di averla incontrata e di averla avuta come guida nel tour del Gruppo Appartamenti di Malo.

Abbiamo capito di come il progetto “Le Chiavi di Casa” sia di grande importanza non solo per favorire l’autonomia abitativa di persone con disabilità psicofisica ma di come un ambiente condiviso che si autogestisce sia importante per instaurare relazioni sociali durature nel tempo.

L’impegno che vogliamo perseguire è quello di costruire una comunità inclusiva alla portata di tutti!

Ah, ultima cosa!

Chiara, dove ti vedi tra 3 anni?

Sarò in viaggio di nozze a Parigi e lì vivrò!

Vai Chiara! Noi te lo auguriamo con tutto il cuore!